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TRAPIANTO DI CAPELLI CON TECNICA FUE:
L'alopecia androgenetica sia maschile che femminile, non è altro che una caduta di capelli causata da motivazioni genetiche pertanto è una forma di alopecia irreversibile. L'arretramento della linea frontale è qualcosa che quasi tutti gli uomini prima o poi sperimentano nell'arco della loro vita; su individui geneticamente predisposti questa manifestazione si presenta in maniera più grave e può iniziare subito dopo l'adolescenza anche se la prima vera manifestazione visibile si contempla intorno ai 18 / 20 anni a causa del DHT (diidrotestosterone) principale responsabile della alopecia androgenetica. Questo ormone promuove ad ogni ciclo pilifero (vita del capello) l'accorciamento della fase anagen (fase di intensa crescita) con conseguente miniaturizzazione e successiva caduta precoce dei capelli.
Normalmente la caduta dei capelli si manifesta in modo lento e progressivo raggiungendo più livelli prima di stabilizzarsi. Normalmente si manifesta attraverso un arretramento dell'area fronto-parietale e/o sul vertice, in alcuni casi può riguardare esclusivamente quest'ultimo distretto.
Da questo processo viene sempre sempre risparmiata una corona di capelli posteriore e laterale (ghirlanda di Ippocrate), dove i follicoli sono meno vulnerabili all’azione del DHT in quanto non dotati del suo recettore, motivo per cui le unità follicolari impiegate per l'autotrapianto vengono prelevare esclusivamente da questa regione.
Tal riguardo esistono soltanto due metodiche chirurgiche, FUT e FUE le quali concentrano le loro differenze esclusivamente nella tecnica di prelievo.
In questo caso parleremo soltanto di trapianto di capelli con tecnica FUE.
Il trapianto o più esattamente l´autotrapianto di capelli ha come obiettivo unico quello di infoltire tutte quelle aree del cuoio capelluto completamente prive di capelli o dove comunque gli stessi sono diradati. Le tecniche di autotrapianto sono due, la FUE ( follicular unit extraction / estrazione delle unità follicolari) e la FUT ( (follicular unit transplantation, ovvero trapianto dell’unità follicolare) ).
Entrambe le tecniche sono mono bulbari ed evidenziano la loro unica differenza nel prelievo ma come già detto in questo capitolo parleremo esclusivamente di trapianto di capelli con tecnica FUE.
Il prelievo delle unità follicolari si esegue normalmente nella zona occipitale( nuca ) ma all'uopo possiamo arrivare anche in prossimità delle orecchie.
Il trapianto di capelli con tecnica FUE si esegue attraverso il prelievo delle singole unità follicolari direttamente dall'area donatrice mediante l'utilizzo di un piccolissimo bisturi a lama circolare (micro-punch) avente diametro inferiore al millimetro.
Il trapianto di capelli con tecnica FUE è una metodica che garantisce una invasività minima, gli esiti cicatriziali che residuano sono praticamente invisibili e guariscono facilmente in qualche giorno. L'assenza di punti di sutura ed un recupero più veloce insieme ad un più rapido ritorno ai rapporti sociali sono altri dei molti vantaggi offerti dalla esecuzione di un trapianto di capelli con tecnica FUE.
Qual'è il paziente ideale per questa metodica di autotrapianto? Quando ed a chi viene consigliata?
Il candidato ideale è quel paziente che per più motivi non ama avere una lunga cicatrice lineare seppur sottile, e vuole evitare la sutura; oppure quando ci troviamo in presenza di una zona donatrice povera di capelli. In questo caso eseguire un prelievo FUT lascerebbe evidente una cicatrice che seppur sottile, sarebbe comunque visibile poiché la scarsa densità di capelli per cm2 sulla nuca del paziente non garantirebbe una copertura ottimale appunto dell'esito cicatriziale.
La metodica FUE consente risultati apprezzabilissimi anche nell'infoltimento di aree
quali le sopracciglia, i baffi e la barba in senso generale, oppure per eliminare esiti cicatriziali presenti sul cuoio capelluto indipendentemente dagli eventi che li hanno prodotti
Anche il trapianto di capelli con tecnica FUE seppur eseguito in anestesia locale rimane un intervento chirurgico ad ogni effetto. A tal riguardo il paziente dovrà sottoporsi ad analisi di laboratorio + ECG (elettrocardiogramma) al fine di escludere qualsiasi tipo di “ansia”.
Il trapianto di capelli con tecnica FUE deve essere eseguito da personale con una significativa esperienza, in un centro chirurgico autorizzato, legalmente riconosciuto ed alla presenza di un anestesista durante tutte le fasi dell'autotrapianto.
Nei giorni successivi all'autotrapianto si può manifestare un leggero gonfiore riassorbibile completamente in 48/72 ore che non ha nessun significato clinico ma rappresenta solo un limite sociale. Anche la presenza di crosticine che residuano nell'area trapiantata si dissolvono in 8/15 giorni.
I capelli trapiantati cominciano a ricrescere in modo asincrono dopo tre mesi (fase telogen= fase di morte); l'esito è soddisfacente già al sesto mese tuttavia il recupero totale sia qualitativo che quantitativo si ottiene in dodici mesi.
Questo risultato deve essere considerato definitivo poiché i capelli trapiantati sono geneticamente diversi dai capelli soggetti a caduta in quanto sono sprovvisti del recettore del DHT, (diidrotestosterone principale responsabile della caduta dei capelli) pertanto destinati a vivere per sempre.

trapianto FUE (Estrazione di Unità Follicolari) è una delle possibili soluzioni contro la caduta dei capelli.
Tecnicamente è un intervento chirurgico di superficie che ha come obiettivo infoltimento dei capelli in quelle aree dove questi si sono diradati. Quindi non si parla di ricrescita di capelli ma di infoltimento prelevandoli da quei distretti (area occipitale) dove ce n’è sono in abbondanza.
Il trapianto FUE è un autotrapianto, quindi consiste nel prelevare i capelli o più esattamente le unità follicolari che poi genereranno i nuovi capelli, dalla zona donatrice, ovvero dalla nuca per poi trasferirle una ad una nei distretti che vogliamo infoltire.
Il trapianto FUE è una chirurgia mini invasiva, si esegue in anestesia locale ed è indolore.
Le unità follicolari vengono estratte una ad una con un bisturi a lama circolare( micro punch) appositamente creato per questo tipo di prelievo e successivamente innestate nell'area diradata.
Uno dei vantaggi del trapianto FUE è l'impossibilità del rigetto in quanto trattandosi di un autotrapianto (sono capelli dello stesso paziente) il sistema immunitario accetta senza nessuna reazione il trasferimento in un altro distretto corporeo.
La novità introdotta dal trapianto FUE risiede proprio nel sistema di prelievo; contrariamente alla tecnica FUT o FUSS, la FUE permette il prelievo delle singole unità follicolari già direttamente dallo scalpo. Infatti il bisturi ha una punta cava che consente il prelievo dal cuoio capelluto di micro porzioni di tessuto con annessa l'unità follicolare integra (una unità follicolare è formata da: capello, follicolo, ghiandola sebacea, muscolo erettore, papilla dermica, cellule matriciali).
Normalmente la lama del bisturi per il trapianto FUE ha un diametro inferiore al millimetro, questo consente il prelievo della unità follicolare senza la necessità dei punti di sutura dove il prelievo è stato appunto eseguito.
In altre parole il trapianto FUE e quindi il prelievo FUE, avviene con un bisturi abbastanza grande da consentire il prelievo delle unità follicolari senza danneggiarle e parallelamente abbastanza piccolo da lasciare dei micro esiti cicatriziali assolutamente trascurabili in termini di grandezza evitando al tempo stesso la necessità di punti di sutura. Questo tipo di prelievo delle unità follicolari favorisce una minore invasività, cicatrici invisibili sia nell'area di prelievo che nella nuova zona da ricostruire, e tempi di recupero più rapidi. Come nel caso di Trapianto FUT, anche con il trapianto FUE la ricrescita avviene in modo graduale (tra il terzo e dodicesimo mese), i risultati solo assolutamente duraturi e può facilmente essere usata per piccole sedute di perfezionamento di trapianti precedenti. Autotrapianto capelli FUE: tempi di recupero
Ovviamente il trapianto FUE non si presta soltanto per l'alopecia androgenetica, ma può la tecnica può essere applicata per recuperare cicatrici d trauma del cuoio capelluto,alopecia delle sopracciglia, infoltimento delle basette o della barba, eliminazione dell'esito cicatriziale conseguente al prelievo FUT.
Il trapianto FUE si esegue in anestesia locale ed ha una durata 5/6 ore.
I capelli vengono trapiantati nelle zone da infoltire seguendo il normale orientamento dei capelli indigeni presenti (quelli che il paziente conserva ancora) cosi da potersi integrare in maniera estremamente naturale quando questi saranno ricresciuti.
Il capelli trapiantati sono sensibili ai traumi e alle sorgenti di calore (phon e acqua calda), quindi devono essere gestiti con molta attenzione nella fase post operatoria che si esaurisce in tre settimane. Dopo questa periodo abbastanza breve il paziente operato può tornare alle sue vecchie abitudini; può lavare i capelli con acqua calda, li può strofinare durante e dopo il lavaggio senza paura di danneggiarli, nessuna attività è preclusa..
Come per il trapianto FUT, anche nel caso di trapianto FUE i capelli cominciano a ricrescere dopo tre mesi in modo asincrono; il recupero completo avviene dopo dodici mesi.
Anche con il trapianto FUE l'esito è da considerarsi definitivo!

Contro la caduta dei capelli, quante volte lo abbiamo scritto nei motori di ricerca nella speranza di trovare una soluzione definitiva. Questa parola chiave viene inserita centinaia di volte al giorno tutti i giorni dai navigatori del web.
Ma esiste davvero qualcosa che sia più di un palliativo contro la caduta dei capelli? Qualcosa che risolva definitivamente la calvizie, qualcosa che affronti il problema e lo elimini per sempre?
Esiste! La soluzione si chiama autotrapianto di capelli!
Questo tipo di chirurgia estetica risolve il problema alla radice in quanto vengono trapiantati nelle aree colpite da alopecia, capelli dello stesso paziente, capelli vivi prelevati dalla zona occipitale, la cui caratteristica peculiare è la resistenza genetica all'azione del DHT (diidrotestosterone, ormone responsabile della caduta dei capelli); in altre parole i capelli prelevati dalla zona donatrice non subiscono l'insulto a cura de DHT in quanto sprovvisti del recettore dello stesso, pertanto permangono nelle aree dove sono stati trapiantati. Naturalmente essendo capelli vivi sono sottoposti alle stesse leggi dei capelli indigeni(quelli che il paziente ancora conserva) pertanto possono essere tagliati, colorati, si può applicare il gel ecc.. nessuna attività è preclusa.
Esistono anche delle soluzioni non chirurgiche contro la caduta dei capelli, soluzioni di cui però bisogna ben comprendere il limite; due sono i farmaci di efficacia documentata, ovvero la finasteride ed il minoxidil.
Come funzionano? Cosa ci si deve aspettare da queste terapie farmacologiche?
Intanto dobbiamo subito dire che entrambe le terapie sono state approvate dalla FDA (food and drug administration, ovvero istituto superiore di sanità degli stati uniti d'america) massimo organo a tutela della salute pubblica.
La finasteride prevede una assunzione orale giornaliera (1 mg) mentre il minoxidil al 5% si utilizza a livello topico locale ( due volte al giorno)
Ma in quale misura sono efficaci contro la caduta dei capelli? Come funzionano?
Minoxidil:
Il minoxidil ottimizza, allunga nel tempo la fase anagen del capello (fase di intensa crescita), in altre parole è uno stimolatore della crescita del pelo in quanto “obbliga” le cellule matriciali alla sintesi della cheratina, (proteina dura di cui sono costituiti i nostri capelli) per un periodo di tempo più lungo. I risultati del trattamento sono molto soggettivi, alcuni pazienti rispondono molto bene altri meno; ad esempio, alcuni di essi hanno registrato un blocco della progressione della calvizie, per altri il trattamento si è rivelato inefficace nonostante i pazienti fossero tutti affetti da alopecia androgenetica.
FINASTERIDE
Nel trattamento contro la caduta dei capelli alla finasteride spetta “la parte del leone”
Il funzionamento di questa molecola nel trattamento della calvizie dovuta ad alopecia androgenetica , si basa sulla sua capacità di inibire reversibilmente la proteina 5-alfa-redattasi-tipo2, responsabile della conversione del testosterone in diidrotestosterone (DHT) in tutti i tessuti dell’organismo dove è presente, quindi anche a livello dei follicoli piliferi, in altre parole l'alopecia androgenetica trattata con finasteride avrà conseguenze molto meno devastanti nei confronti dei capelli del paziente.
Il dosaggio ideale consigliato contro la caduta dei capelli è pari ad 1 mg al giorno assunta preferibilmente sempre alla stessa ora; questo dovrebbe consentire una presenza ed una concentrazione più costante della molecola nell'organismo.

Effetti collaterali possibili
L'effetto collaterale più temuto è un calo della libido, del desiderio sessuale.
Questo effetto si può manifestare nel 3/4% dei casi, è transitorio, ed è risolvibile con la sospensione del trattamento.

Riassumendo possiamo sintetizzare come segue: La finasteride ed il minoxidil possono soltanto allungare la vita dei nostri capelli ma per un periodo determinato di tempo e non ci sono garanzie definitive in tal senso. Non hanno nessuna efficacia invece sulla ricrescita dei capelli intesa come aumento numerico degli stessi, quindi ad oggi la soluzione contro la caduta dei capelli resta unicamente la chirurgia della calvizie.
In tal senso esistono due tecniche la cui differenza riguarda soltanto la fase del prelievo delle unità follicolari, tutte le altre fasi sono medesime.
FUT:
La metodica chirurgica Fut (Follicolar Unit Transplantation) è una tecnica di autotrapianto di capelli che consiste nel prelievo di una strip contenente follicoli piliferi, alta dai10 ai 20 millimetri e lunga per i centimetri del prelievo.
La zona donatrice è rappresentata dalla nuca che dopo il prelievo viene suturata con filo continuo o doppia sutura a punti singoli.
Quello che residua come esito del prelievo, è una cicatrice lineare molto sottile completamente invisibile tra i capelli; è una metodica che non ha bisogno della rasatura dell'intera zona donatrice, ma solo dell'area di prelievo.
La Fut è una metodica chirurgica estremamente precisa, minimizza il traumatismo e la percentuale di attecchimento è intorno al 100%.
FUE:
La metodica chirurgica FUE (Follicolar Unit Extraction) è una tecnica di autotrapianto di capelli che prevede il prelievo delle unità follicolari direttamente dallo scalpo.
Questa tecnica permette di ovviare alla sutura e gli esiti cicatriziali sono davvero impercettibili ma ha in se due grandi limiti rispetto alla Fut; prevede prelievi minori come numero assoluto di unità follicolari, quindi trapianti più piccoli, e la percentuale di danneggiamento e conseguentemente non attecchimento, realisticamente si attesta intorno al15/20%
Nonostante la tecnica FUE eserciti un grandissimo fascino in quanto ragionevolmente meno invasiva in fase di prelievo e non necessita di sutura, tendiamo al raggiungimento dell'eccellenza soprattutto con la tenica FUT, poichè ci consente prelievi più grandi con una capacità di errore intorno allo zero.
In sintesi la FUT ci garantisce trapianti più grandi ed una maggiore densità di capelli per cm2.
Su pazienti selezionatissimi si possono utilizzare le due tecnica in sinergia per dei risultatati di assoluta eccellenza e crediamo ben rappresentati nella nostra galleria fotografica.

Il trapianto di capelli FUT (follicular unit transplantation, ovvero trapianto dell’unità follicolare) è la tecnica di autotrapianto di capelli più utilizzata al mondo. L’intervento viene eseguito in anestesia locale, in regime ambulatoriale e prevede il prelievo di una strip di cuoio capelluto dalla zona donatrice ( nuca ) alta dai 10 ai 20 mm e lunga per i cm necessari. (si può arrivare anche a 22 / 24 cm)
In questa area del capillizio, le unità follicolari prelevate continuano la loro normale crescita anche dopo il trapianto in quanto non soggette agli effetti del diidrotestosterone. I parametri che costituiscono elemento di scelta per determinare se il paziente è un buon candidato per il trapianto del capelli o meno sono l'ampiezza dell'area da infoltire in relazione alla ricchezza dell'area donatrice
Il trapianto di capelli FUT si divide essenzialmente in 4 fasi:
1.    Prelievo della strip contenente le unità follicolari da trapiantare e sutura
2.    separazione della unità follicolari dalla strip a cura degli assistenti
3.    Creazione dei micro siti riceventi
4.    inserimento dei nuovi capelli (unità follicolari) nei siti recettori

Anestetizzata l'area di prelievo con la lidocaina ( il più leggero nella classe degli anestetici), il chirurgo preleva la strip con i bulbi praticando una piccola incisione tra i 10 e 20 mm di altezza per una lunghezza che può arrivare anche a 22/ 24 cm (questo dipende dalla ampiezza dell'area che dovremo ricostruire e dalla ricchezza della zona donatrice) e preleva la strip e la affida agli assistenti per la separazione delle singole unità follicolari (U.F.)
Mentre il chirurgo realizza la sutura (filo continuo o doppia sutura a punti singoli), gli assistenti procedono prima al frazionamento della striscia prelevata e successivamente alla separazione della singole unità follicolari dalla strip avvalendosi di occhiali dotati di lenti di qualità massima per questo tipo di intervento o di microscopi steroscopici.
(n.b.Ogni unità può contenere da un minimo di 1 ad un massimo di 3 ed eccezionalmente 4 capelli).
Mentre gli assistenti continuano la separazione, il chirurgo crea i micro siti riceventi le nuove unità follicolari che successivamente genereranno i nuovi capelli nelle zone colpite da alopecia e da infoltire.
I micro siti riceventi vengono realizzati con uno strumento chirurgico da 70/75 micron e le incisioni hanno una profondità di 4/ 5 mm.
Il chirurgo abile esperto e corretto, deve tener conto di una eventuale evoluzione della alopecia andando se necessario anche ad infoltire quelle aree che al momento conservano ancora i capelli onde evitare un successivo trapianto di capelli in tempi brevi.
La linea frontale viene ricostruita con unità follicolari mono capello mentre quelle più ricche vengono posizionate dietro le prime linee; questo consentirà di avere un risultato estremamente naturale ovviando ad un antiestetico un effetto bambola.
Il trapianto di capelli FUE ( Follicular Unit Extraction) l'estrazione di unità follicolari si differenzia dalla Fut esclusivamente nella fase di prelievo. Infatti con questa tecnica non si preleva una strip di cute ma le singole unità follicolari già dallo scalpo attraverso l'uso di un bisturi a lama circolare avente diametro normalmente inferiore al millimetro.
Vantaggi:
Questo tipo di prelievo riduce l'invasività e assicura una guarigione più veloce minimizzando gli esiti cicatriziali poiché in questa tecnica non si utilizzano scalpello né punti di sutura, quindi non residuano cicatrici visibili ed è particolarmente adatta per piccole superfici
Svantaggi:
Naturalmente questa metodica chirurgica offre anche punti deboli, ad esempio non si possono operare mega session in quanto possiamo prelevare meno capelli come numero assoluto rispetto ad una realizzazione FUT, inoltre il prelievo deve essere considerato intuitivo poiché non possiamo vedere l'unità follicolare posizionata sotto il piano cutaneo; in altre parole dobbiamo considerare un danneggiamento delle stesse nella misura del 15/ 20%
Le fasi successive del trapianto di capelli FUE sono tutte perfettamente identiche a quelle del trapianto FUT.
I capelli trapiantati, indipendentemente dalla metodiche cominciano a ricrescere in modo asincrono dopo una fase di quiescenza di tre mesi. Il recupero totale quali quantitativo lo si ottiene in 12 mesi e si manterrà per sempre.

Trapianto Capelli

N.B. I capelli trapiantati riprendono il normale ciclo di crescita e non necessitano di manutenzioni particolari. Nulla sarà precluso: il paziente potrà, andare in piscina, al mare, indossare il casco ed esercitare qualsiasi tipo di attività. Privacy

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Direttore sanitario: Dott.ssa NAJLA SLIM iscritta all'ordine del medici chirurghi di Perugia n°iscr. 08543 Laurea in medicina e chirurgia conseguita c/o università degli studi di MILANO - BICOCCA