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La calvizie è una condizione clinica caratterizzata dalla perdita dei capelli, parziale o totale. La calvizie o alopecia, riguarda indifferentemente uomini e donne.
Anche in caso di calvizie femminile la causa principale è l'alopecia androgenetica, in altre parole se nel DNA della paziente esiste l'indicazione per la caduta (predisposizione genetica) questa si manifesterà.
La calvizie femminile di origine genetica normalmente si manifesta in forma distinta da quella maschile attraverso un diradamento diffuso del capillizio nella parte superiore del capo (alopecia androgenetica femminile di tipo femminile) e in rare occasioni con un arretramento della linea fronto parietale (alopecia androgenetica femminile di tipo maschile) .

Nelle donne la presenza di ormoni maschili è nettamente inferiore, ma concause come la menopausa, l'avanzamento dell’età e altri fattori, tendono a far crescere il loro numero creando così condizioni favorevoli per una maggior caduta di capelli.
La calvizie femminile come quella maschile può essere causata anche da fattori diversi dall'impronta familiare (alopecia androgenetica); qui di seguito alcuni esempi di alopecie sia reversibili che definitive:
La calvizie femminile è in costante aumento. Stress, inquinamento ambientale e trattamenti cosmetici “disinvolti”, sono alcune fra le cause. La calvizie femminile pur essendo molto più rara di quella maschile viene vissuta con una drammaticità molto più evidente e sentita nelle donne che negli uomini sia perchè i capelli sono sinonimo di bellezza (in particolar modo in una donna) ma anche perchè proprio sotto un profilo strettamente culturale la calvizie femminile non viene accettata. In altre parole perdere i capelli per una donna equivale a perdere il proprio fascino, la propria capacità di seduzione e soprattutto il rischio di perdere la propria auto stima. La calvizie femminile può essere favorita anche dalla febbre in quanto determina un aumento dell’attività metabolica, andando talvolta ad interferire con la capacità di replicazione delle cellule matriciali. Altra causa che può favorire la calvizie femminile è il defluvium post-partum. Durante la gravidanza la fase anagen (fase di intensa crescita) viene prolungata e, come risultato, la percentuale di capelli in questa fase aumenta progressivamente fino a passare da un normale 85 % di fasi di crescita ad un eccezionale 95% .Puntualmente dopo il parto si manifesta il defluvium post partum (caduta dopo il parto) si verifica un brusco arresto della attività ormonale e la fase anagen (fase si crescita) si riduce nettamente con un inevitabile incremento della fase telogen (fase di morte).L'esito di questa alopecia è normalmente transitorio e tende a manifestarsi nella zona frontale e nelle regioni temporali, ma può anche essere generalizzata ma mai totale. Tende ad essere meno evidente nelle gravidanze successive alla prima.
La calvizie femminile può essere influenzata anche dalla tiroide (ipotiroidismo/ ipertiroidismo). Intervenendo in tempi utili e con tempestività il problema è completamente reversibile, se invece, l’alterazione tiroidea si protrae per tempi lunghi si può arrivare anche all’atrofia di alcune delle unità follicolari.
Anche gli interventi chirurgici e le anestesie possono costituire elementi favorenti per la calvizie femminile: l'anestesia prolungata, significative perdite di sangue cosi come stress, ansia acuta e depressione. Anche il questi casi l'alopecia deve essere considerata come un evento transitorio e la ricrescita avviene normalmente entro 4 mesi.
Ora è del tutto evidente che se parliamo di calvizie femminile reversibile, è sufficiente associare una terapia medica o anche trattamenti cosmetici per produrre una condizione migliorativa che porti ad una normalizzazione dell'evento, ma quando parliamo di alopecia permanente allora l'autotrapianto di capelli è l'unica via.
Esistono due tecniche chirurgiche, FUE metodologia di autotrapianto per unità follicolare ( follicular unit extraction / estrazione delle unità follicolari)
e FUT, metodologia di autotrapianto per unità follicolare (follicular unit transplantation, ovvero trapianto dell’unità follicolare) ; entrambe le tecniche sono mono bulbari e la differenza tra le due esiste esclusivamente nel prelievo.
In entrambi i casi parliamo di micro chirurgia che viene eseguita trasferendo le unità follicolari ( ogni unità contiene da uno a tre capelli) dalla zona donatrice alle aree da infoltire. Nell'area donatrice (nuca e regioni laterali della testa)i follicoli hanno un alta densità e i capelli non cadono a causa dell'alopecia androgenetica perché geneticamente diversi appunto, da quelli delle zone colpite da calvizie. La diversità genetica consiste nella mancanza del recettore del DHT (diidrotestosterone, ormone responsabile della calvizie androgenetica). Tale caratteristica consente a questi bulbi una volta trasferiti, nei distretti da infoltire, di crescere per tutta la vita, senza necessità di trattamenti ulteriori.

Eseguita la visita pre intervento necessaria per conoscere la paziente, valutare il suo quadro clinico, stabilire con quale metodica operare, quali sono le aree da infoltire, nonché conoscere le sue aspettative, inizia l'intervento vero e proprio; la paziente si sdraia su un lettino in posizione prona e dopo aver anestetizzato l'area si effettua il prelievo della strip se se si utilizza la tecnica FUT o si procede al prelievo delle singole unità follicolari se si utilizza la tecnica FUE.
In caso di metodica FUT, il chirurgo dopo il prelievo esegue la sutura mentre gli assistenti iniziano la separazione delle unità follicolari dalla strip; in caso di FUE invece, il chirurgo preleva con un bisturi a lama circolare (micro punch) già direttamente dallo scalpo le singole unità follicolari.
Il resto di tutto l'intervento è perfettamente identico per entrambe le tecniche; il chirurgo crea i micro siti riceventi nell'area da infoltire e successivamente gli assistenti inseriscono le unità follicolari nei nuovi siti riceventi.
La bellezza dell'autotrapianto dipende in misura imprescindibile dalla abilità del chirurgo nel creare dei siti riceventi molto vicini tra loro e con un angolo speculare a quello dei capelli già presenti nell'area da infoltire.
Dobbiamo sempre ricordare che l'autotrapianto è ben eseguito quando offre un aspetto di se estremamente naturale, in altre parole non si deve notare che l'intervento è stato eseguito. Questo aspetto deve essere sempre tenuto in considerazione estrema ed in particolare quando parliamo di calvizie femminile; una donna ha sempre aspettative straordinariamente elevate e quello che può essere accettabile per un uomo non lo è per una donna.
Una donna tiene sempre la barra della qualità molto in alto, tuttavia riteniamo di poter offrire nei nostri centri chirurgici, risultati massimi allo stato attuale dell'arte e la nostra galleria fotografica parla per la nostra qualità.

Trapianto Capelli

N.B. I capelli trapiantati riprendono il normale ciclo di crescita e non necessitano di manutenzioni particolari. Nulla sarà precluso: il paziente potrà, andare in piscina, al mare, indossare il casco ed esercitare qualsiasi tipo di attività. Privacy

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Direttore sanitario: Dott.ssa NAJLA SLIM iscritta all'ordine del medici chirurghi di Perugia n°iscr. 08543 Laurea in medicina e chirurgia conseguita c/o università degli studi di MILANO - BICOCCA