Del Trapianto di capelli FUE (Follicular Unit Extraction) in Turchia, ultimamente se ne parla moltissimo, tanto è vero che pure il programma televisivo “le Iene” gli ha dedicato un servizio. Molti Italiani decidono di andare a realizzare il loro trapianto di capelli in Turchia e in una prima fase questo aveva una motivazione esclusivamente economica. Per rendere più attraente la proposta, venivano e vengono offerti pacchetti che comprendono volo aereo ed Hotel. Approfondendo la ricerca, abbiamo constatato che contrariamente a quanto si pensa anche in Turchia ci sono alcune equipe chirurgiche che propongono trapianti di capelli compatibili con gli standards di qualità internazionali quindi ci sembra corretto riconoscere questa verità e “non fare di tutta l'erba un fascio” Certo nel complesso alcuni dubbi restano in relazione all'autotrapianto di Capelli FUE in Turchia, a partire proprio dalla fase post operatoria; la chirurgia della calvizie o la chirurgia estetica in senso generale non e' meno problematica o complessa della chirurgia generale, ed ha anch'essa le sue indicazioni, le sue controindicazioni e i suoi effetti indesiderati. In altre parole diventa praticamente impossibile gestire una eventuale complicanza quando il chirurgo si trova da un'altra parte del mondo a distanza di alcune migliaia di chilometri. Naturalmente nessun chirurgo italiano si rifiuterebbe di aiutare un paziente in difficoltà (cosa che ci è già capitata)ma tuttavia il paziente deve considerare che l'autotrapianto “è terminato” dopo un anno dalla sua realizzazione, ovvero quando i capelli saranno ricresciuti e non 5 minuti dopo aver innestato l'ultima unità follicolare.
Molti sono i motivi che concorrono a determinare un “prezzo conveniente” per un autotrapianto di capelli in Turchia: la permissività delle leggi locali ad esempio che consentono la possibilità di operare su standards di sicurezza che in Italia non sono assolutamente accettabili ( per fortuna) ne accettati; il personale di sala è composto talvolta da “figure professionali” che qui in Italia non potrebbero neanche entrare in una sala operatoria, il bassissimo costo della vita ecc.....
Ricordiamoci sempre che la prima cosa che dobbiamo garantire al paziente è la sua sicurezza, quindi il trapianto di capelli deve essere effettuato in un centro autorizzato e legalmente riconosciuto, ed una delle poche cose buone che abbiamo in Italia nonostante qualche volta sia imperfetta è la nostra Sanità ritenuta a pieno titolo una delle migliori al mondo. Secondo aspetto il risultato estetico, e la nostra galleria fotografica parla per la per la nostra qualità e certamente non teme confronti con nessuna galleria turca. Terzo ed ultimo punto il costo che deve essere sostenibile per il paziente.
Riteniamo che in un rapporto di qualità prezzo, per un intervento di autotrapianto di capelli il cui esito durerà per tutta la nostra vita, siamo difficilmente battibili.
EFFETTI INDESIDERATI:
è una ovvietà sottolineare che tutti i pazienti ci chiedono se l'autotrapianto di capelli ha effetti indesiderati.
Partendo dall'assunto che in medicina non esistono rischio zero e risultato sicuro anche se nel caso del trapianto di capelli parliamo di chirurgia di superficie in anestesia locale, dobbiamo sempre considerare che si tratta comunque di un intervento chirurgico anche se nello specifico di piccola chirurgia ambulatoriale.
Non tutti i pazienti sono dei candidati ideali per l'autotrapianto di capelli, anzi in alcuni casi può essere addirittura contro indicato ( paziente diabetico, cardiopatie importanti ecc..), quindi prima dell’intervento dobbiamo assicurarci che il paziente goda di ottima salute, pertanto è consigliabile richiedere un ECG (elettrocardiogramma), e delle analisi di laboratorio (analisi del sangue). Altrettanto importante è seguire il paziente nella fase post operatoria.
Dopo 3 massimo 4 settimane il paziente può tornare alle sue vecchie abitudini pre intervento.
Ogni paziente costituisce quadro clinico a se, quindi è importante una corretta anamnesi valutando il tipo di capello, la sua dimensione, la sua densità per cm2 il colore, l'elasticità del cuoio capelluto ecc.. Ognuno di queste aspetti può influenzare significativamente l'esito finale. , pertanto si deve procedere ad una corretta informazione in tal senso e puntualizzare bene al paziente l'aspettativa realistica alla quale può legittimamente ambire.
CICATRICE: L'effetto “collaterale” più temuto se cosi vogliamo definirlo, è l'esito cicatriziale nell'area di prelievo nel caso di autotrapianto eseguito con tecnica FUT.
Residuerà una cicatrice lineare sottile che sarà completamente coperta dai capelli quindi totalmente invisibile.
Qualora si instaurasse un processo cheloideo e l'esito cicatriziale risultasse più importante può essere si può procedere ad una tricopigmentazione o ad un ripopolamento della cicatrice con la tecnica FUE.
WHITE DOTS: Quando si esegue il trapianto di capelli con la metodica FUE, è molto importante utilizzare un micropunch (bisturi a lama circolare) avente diametro inferiore ad 1,2 millimetri, diversamente gli esiti cicatriziali di ogni prelievo (puntini bianchi fibrosi) potrebbero risultare visibili se il paziente porta i capelli particolarmente corti.
È importantissimo che il paziente capisca che non esegue un autotrapianto per scegliersi un esito cicatriziale rispetto ad un altro, ma deve avere come "unico focus" il miglior recupero di capelli possibile sia sotto un profilo numerico che estetico; l'obiettivo che dobbiamo colpire si chiama naturalezza, ed un trapianto di capelli è ben eseguito quando non si vede che è stato fatto!