
Fase pre intervento: Prima dell'autotrapianto di capelli il paziente esegue delle analisi di laboratorio (analisi del sangue) e un ECG (elettrocardiogramma)
Nonostante sia già stato fatto in sede di visita, il mattino dell'intervento si puntualizzano di nuovo tutti gli aspetti relativi all'autotrapianto di capelli che il paziente si accinge a fare, si disegna la la nuova linea frontale o altro distretto in accordo con il paziente e si scattano le foto pre intervento ridiscutendo anche le eventuali terapie mediche..
- Si esegue la preparazione dell'area donatrice sia che si intervenga con metodica chirurgica FUE o FUT
- Si somministra una leggera sedazione e si effettua l'anestesia con una miscela di lidocaina ed adrenalina
-Si effettua il prelievo dei bulbi dalla zona donatrice con tempi molto diversi tra loro a seconda si tratti di un prelievo FUE o FUT
Nel caso si tratti di tecnica FUT gli assistenti iniziano a sezionare il lembo cutaneo (strip) separando le singole unità follicolari.
Effettuato il prelievo si anestetizza localmente l'area ricevente pertanto il paziente è perfettamente sveglio e vigile.
- Successivamente si realizzano i micro siti riceventi che ospiteranno i nuovi capelli con con uno strumento chirurgico piccolo come un ago.
Nel post-operatorio il paziente assume un comune antidolorifico per proteggersi quando l'effetto dell'anestetico scompare.
La sutura realizzata nella tecnica FUT viene rimossa dopo 14 giorni circa mentre con la tecnica FUE non si effettua sutura e la guarigione nell'area di prelievo è più rapida e spontanea.
TECNICA FUT: Con le attuali tecniche di microchirurgia e' possibile nascondere da subito i micro esiti cicatriziali conseguenti al prelievo
Ecco un esempio di come appare il cuoio capelluto dopo un prelievo con la tecnica chirurgica FUE: le piccolissime lesioni conseguenti al prelievo guariranno spontaneamente in qualche giorno.
Le crosticine che si formano conseguentemente alla creazione dei micro siti recettori cadono dopo 8-12 giorni, insieme al capello trapiantato. Soltanto dopo 3 mesi (fase telogen) i follicoli trapiantati genereranno i nuovi capelli in modo asincrono; la ricrescita di tutti i bulbi trapiantati sarà completa e definitiva dopo 12 mesi circa.
Dopo l'autotrapianto di capelli non viene applicato nessun bendaggio. E' consigliabile effettuare il lavaggio con shampoo 24 ore dopo l'intervento usando acqua tiepida e senza strofinare. È importante ricordare che i capelli trapiantati temono le azioni meccaniche ed il calore, almeno nelle prime 3-4 settimane post intervento.
Con una Tecnica chirurgica opportuna e ben eseguita gli esiti cicatriziali conseguenti al prelievo possono essere quasi impercettibili. A destra possiamo osservare come l'esito cicatriziale FUT a distanza di un anno dal trapianto di capelli sia difficilmente individuabile. Naturalmente la qualità della cicatrice dipende anche dalle caratteristiche del cuoio capelluto del paziente nonché dalla sua osservanza delle semplici ma importantissime indicazioni post intervento.
PRIMA SETTIMANA: Se abbiamo applicato la metodica FUT nell'area di prelievo è presente una sutura chirurgica che viene rimossa dopo 12-14 giorni circa, se invece abbiamo utilizzato la tecnica FUE nell'area di prelievo si osservano piccolissime crosticine puntiformi che tenderanno a staccarsi spontaneamente.
Anche nell'area trapiantata saranno presenti piccole crosticine in corrispondenza dei micro siti riceventi e quindi delle unita' follicolari innestate. Lo stesso distretto potrebbe gonfiarsi a circa 24-36 ore dall'intervento; dopo; si risolverà spontaneamente in 48-72 ore. È molto importante capire che questo gonfiore è una naturale conseguenza del trapianto di capelli e che non ha nessun valore clinico ma rappresenta solo un”fastidio sociale” che come già detto si risolverà spontaneamente in 2-3 giorni.
DOPO 2 SETTIMANE: Si rimuove la sutura nell'area di prelievo, le crosticine saranno già cadute o quantomeno staranno cadendo, il cuoio capelluto nell'area ricostruita si presenterà leggermente più arrossato rispetto all'area circostante e tenderà a normalizzarsi nei giorni successivi. Normalmente i capelli trapiantati cadono insieme alle crosticine ma resterà la matrice del bulbo che successivamente genererà i nuovi capelli.
DOPO 3 MESI: Si assiste all'inizio della ricrescita che avviene in modo asincrono. In questa fase possono comparire alcuni foruncoli che possono essere trattati con crema antibiotica.
DOPO 6 MESI:Si ottiene primo risultato "rassicurante" in quanto il paziente ha recuperato un 65-70% quali- quantitativo.
DOPO 10-12 MESI: Tutti i capelli trapiantati sono ricresciuti e l'esito è definitivo.
Nell'autotrapianto di capelli eseguito con tecnica FUE (sia manuale che robotica), le singole unità follicolari vengono prelevate con un bisturi a lama circolare (micropunch), che permette l'estrazione dei capelli senza effettuare incisioni chirurgiche di rilievo. Il metodo FUE viene anche chiamato impropriamente trapianto di capelli senza cicatrice, in verità è corretto chiamarlo trapianto di capelli senza sutura, ma gli esiti cicatriziali seppur minimi restano. Contrariamente all'autotrapianto di capelli realizzato con la tecnica FUT , l'autotrapianto FUE richiede tempi più lunghi, inoltre i capelli vanno rasati ad 1-3 millimetri ma il recupero e' piu' rapido in quanto non c'è nessuna sutura da fare. I candidati ideali per la tecnica FUE sono i pazienti con i capelli lisci poichè i capelli mossi, crespi o ricci presentano una unità follicolare significativamente piegata sotto il piano cutaneo, questa curvatura rende praticamente impossibile il prelievo del bulbo senza danneggiarlo.
Nell'autotrapianto di capelli eseguito con tecnica chirurgica FUT i capelli vengono prelevati attraverso un'incisione cutanea che permette l'asportazione di un sottile lembo di cute (strip), contenente le unità follicolari. Successivamente gli assistenti effettuano la dissezione della strip fino ad ottenere singole unità follicolari.
Nell'area di prelievo viene realizzata una sutura che sarà rimossa dopo 12-14 giorni circa. Uno dei punti forti della tecnica chirurgica FUT e' che si possono fare prelievi molto grandi con una capacità di errore pari a zero; il chirugo può realizzare una sutura "tricofitica" che consente di ottenere una cicatrice quasi invisibile anche se si portano i capelli molto corti. Va ricordato che serve esperienza e abilità per eseguirla con successo e che non può essere realizzata su tutti i pazienti.
La cicatrice chirurgica puo essere ulteriormente perfezionata o addirittura eliminata innestando (con metodica FUE) delle Unita' Follicolari lungo tutto il suo decorso o con la tricopigmentazione.
Del Trapianto di capelli FUE (Follicular Unit Extraction) in Turchia, ultimamente se ne parla moltissimo, tanto è vero che pure il programma televisivo “le Iene” gli ha dedicato un servizio. Molti Italiani decidono di andare a realizzare il loro trapianto di capelli in Turchia e in una prima fase questo aveva una motivazione esclusivamente economica. Per rendere più attraente la proposta, venivano e vengono offerti pacchetti che comprendono volo aereo ed Hotel. Approfondendo la ricerca, abbiamo constatato che contrariamente a quanto si pensa anche in Turchia ci sono alcune equipe chirurgiche che propongono trapianti di capelli compatibili con gli standards di qualità internazionali quindi ci sembra corretto riconoscere questa verità e “non fare di tutta l'erba un fascio” Certo nel complesso alcuni dubbi restano in relazione all'autotrapianto di Capelli FUE in Turchia, a partire proprio dalla fase post operatoria; la chirurgia della calvizie o la chirurgia estetica in senso generale non e' meno problematica o complessa della chirurgia generale, ed ha anch'essa le sue indicazioni, le sue controindicazioni e i suoi effetti indesiderati. In altre parole diventa praticamente impossibile gestire una eventuale complicanza quando il chirurgo si trova da un'altra parte del mondo a distanza di alcune migliaia di chilometri. Naturalmente nessun chirurgo italiano si rifiuterebbe di aiutare un paziente in difficoltà (cosa che ci è già capitata)ma tuttavia il paziente deve considerare che l'autotrapianto “è terminato” dopo un anno dalla sua realizzazione, ovvero quando i capelli saranno ricresciuti e non 5 minuti dopo aver innestato l'ultima unità follicolare.
Molti sono i motivi che concorrono a determinare un “prezzo conveniente” per un autotrapianto di capelli in Turchia: la permissività delle leggi locali ad esempio che consentono la possibilità di operare su standards di sicurezza che in Italia non sono assolutamente accettabili ( per fortuna) ne accettati; il personale di sala è composto talvolta da “figure professionali” che qui in Italia non potrebbero neanche entrare in una sala operatoria, il bassissimo costo della vita ecc.....
Ricordiamoci sempre che la prima cosa che dobbiamo garantire al paziente è la sua sicurezza, quindi il trapianto di capelli deve essere effettuato in un centro autorizzato e legalmente riconosciuto, ed una delle poche cose buone che abbiamo in Italia nonostante qualche volta sia imperfetta è la nostra Sanità ritenuta a pieno titolo una delle migliori al mondo. Secondo aspetto il risultato estetico, e la nostra galleria fotografica parla per la per la nostra qualità e certamente non teme confronti con nessuna galleria turca. Terzo ed ultimo punto il costo che deve essere sostenibile per il paziente.
Riteniamo che in un rapporto di qualità prezzo, per un intervento di autotrapianto di capelli il cui esito durerà per tutta la nostra vita, siamo difficilmente battibili.
EFFETTI INDESIDERATI:
è una ovvietà sottolineare che tutti i pazienti ci chiedono se l'autotrapianto di capelli ha effetti indesiderati.
Partendo dall'assunto che in medicina non esistono rischio zero e risultato sicuro anche se nel caso del trapianto di capelli parliamo di chirurgia di superficie in anestesia locale, dobbiamo sempre considerare che si tratta comunque di un intervento chirurgico anche se nello specifico di piccola chirurgia ambulatoriale.
Non tutti i pazienti sono dei candidati ideali per l'autotrapianto di capelli, anzi in alcuni casi può essere addirittura contro indicato ( paziente diabetico, cardiopatie importanti ecc..), quindi prima dell’intervento dobbiamo assicurarci che il paziente goda di ottima salute, pertanto è consigliabile richiedere un ECG (elettrocardiogramma), e delle analisi di laboratorio (analisi del sangue). Altrettanto importante è seguire il paziente nella fase post operatoria.
Dopo 3 massimo 4 settimane il paziente può tornare alle sue vecchie abitudini pre intervento.
Ogni paziente costituisce quadro clinico a se, quindi è importante una corretta anamnesi valutando il tipo di capello, la sua dimensione, la sua densità per cm2 il colore, l'elasticità del cuoio capelluto ecc.. Ognuno di queste aspetti può influenzare significativamente l'esito finale. , pertanto si deve procedere ad una corretta informazione in tal senso e puntualizzare bene al paziente l'aspettativa realistica alla quale può legittimamente ambire.
CICATRICE: L'effetto “collaterale” più temuto se cosi vogliamo definirlo, è l'esito cicatriziale nell'area di prelievo nel caso di autotrapianto eseguito con tecnica FUT.
Residuerà una cicatrice lineare sottile che sarà completamente coperta dai capelli quindi totalmente invisibile.
Qualora si instaurasse un processo cheloideo e l'esito cicatriziale risultasse più importante può essere si può procedere ad una tricopigmentazione o ad un ripopolamento della cicatrice con la tecnica FUE.
WHITE DOTS: Quando si esegue il trapianto di capelli con la metodica FUE, è molto importante utilizzare un micropunch (bisturi a lama circolare) avente diametro inferiore ad 1,2 millimetri, diversamente gli esiti cicatriziali di ogni prelievo (puntini bianchi fibrosi) potrebbero risultare visibili se il paziente porta i capelli particolarmente corti.
È importantissimo che il paziente capisca che non esegue un autotrapianto per scegliersi un esito cicatriziale rispetto ad un altro, ma deve avere come "unico focus" il miglior recupero di capelli possibile sia sotto un profilo numerico che estetico; l'obiettivo che dobbiamo colpire si chiama naturalezza, ed un trapianto di capelli è ben eseguito quando non si vede che è stato fatto!
N.B. I capelli trapiantati riprendono il normale ciclo di crescita e non necessitano di manutenzioni particolari. Nulla sarà precluso: il paziente potrà, andare in piscina, al mare, indossare il casco ed esercitare qualsiasi tipo di attività. Privacy
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Direttore sanitario: Dott.ssa NAJLA SLIM iscritta all'ordine del medici chirurghi di Perugia n°iscr. 08543 Laurea in medicina e chirurgia conseguita c/o università degli studi di MILANO - BICOCCA